Questa volta la parola di cui liberarsi è RADICI, una metafora che può diventare molto pericolosa in bocca a tanti populisti, come nel passato antico e recente.
Radici, identità e tradizioni sono parole che possono intrappolarci in discorsi ingannevoli e discriminatori.
Più significativa l'immagine eraclitea del fiume, dove "tutto scorre" mischiandosi, come vera cifra identitaria, in divenire, della società contemporanee.
Leggere:
"Contro le radici" di M. Bettin
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