La parola presa in considerazione è CIBO. Facile da dire difficile da comprendere in tutte le sue implicazioni di carattere antropologico, culturale, sociale ed economico. Oggi celebrata da grandi EXPO dovrebbe riconquistare una suo significato etimologico più originario "razione per un giorno" nel pensare a come la fame sia ancora un problema di carattere mondiale. Il cibo come tale può sortire effetti positivi o negativi, porta con sé l'ambiguità del termine greco "pharmacon" che ha il duplice significato di medicina e veleno. All'iper e abulimica abbondanza si contrappone l'anoressica scarsezza. Cibo e cultura oggi la fanno da padrone, in estive ed inevitabili kermesse transculturali, in avvolgenti ed emozionanti fusioni tra intelletto ed intestino in un percorso che digerisce tutto sino al prodotto finale CULturale.
Idee, pensieri ed opinioni senza dire troppe sciocchezze. Almeno si spera.
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