venerdì 19 luglio 2019

Filosofia e ironia

Mi ricordo che al mio esordio d'insegnante mentre ero supplente di filosofia in un liceo classico alla presa con la filosofia greca,
una mattina una studentessa portó un libro di De Crescenzo.

La giovane studentessa mi disse che lo aveva trovato interessante e divertente. Leggemmo una paginetta su Socrate. Ci concedemmo qualche battuta e qualche risata.

Poi incominciammo a rifletterei su rapporto tra filosofia e vita e come sempre ho dovuto rispondere alle domande sull'utilità o no della filosofia, come succede spesso con i giovani studenti.
Cogliendo l'occasione dissi: "almeno la filosofia può farci ridere", approfittando della lettura precedente.

Loro pensarono ad una mia boutade, ma penso che col tempo sia riuscito a far cogliere loro che forse non bisogna cercare sempre l'utile, ma grazie all'ironia - come insegnava Socrate - si può mettere in discussione tante credenze e false verità per essere più critici, liberi e partecipi.

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